NUCLEOSCLEROSI

Il cambiamento dell’occhio più comune legato all’età è la nucleosclerosi (detta anche sclerosi lenticolare). In umana lo stesso cambiamento è chiamato presbiopia e comincia intorno ai 40 anni.

Si tratta di un graduale impacchettamento e indurimento delle fibre che compongono il cristallino (anche chiamato lente). Le sue fibre crescono come gli anelli di un albero in modo concentrico e nella parte centrale (il nucleo) diventano molto dense con l’età, conferendo alla lente una consistenza meno elastica che la rende meno capace di “accomodare”, cioè modificare il suo diametro per regolare il fuoco della visione.

COME SI MANIFESTA?

Clinicamente, la nucleosclerosi causa una minore capacità di mettere a fuoco oggetti che sono in un campo visivo vicino (in medicina umana questo difetto è noto come ipermetropia), tanto che alcuni animali affetti da nucleosclerosi possono andare anche “a sbattere” contro oggetti loro troppo vicini.

Man mano che progredisce la nucleosclerosi, il centro della lente inizia ad avere un colore bianco o grigiastro, che spesso viene confuso con la cataratta e che non può essere distinto dalla cataratta se non con un esame della lente a pupilla dilatata (questo significa che la pupilla andrà dilatata con gocce speciali per esaminare la periferia della lente e la retina)..

COSA FACCIAMO?

È molto importante distinguere le due cose perché mentre la nucleosclerosi rappresenta un processo di invecchiamento della lente fisiologico e può provocare una ipovisione soltanto quando l’animale incontra oggetti troppo vicini, ma non preclude la visione in generale, la cataratta ne costituisce una malattia oculare vera e propria che provoca cecità e che richiede una terapia chirurgica per riportare l’animale alla visione e una terapia medica in attesa di chirurgia per scongiurare complicanze oculari serie.

Se sta succedendo qualcosa di simile ad un tuo pet ti consigliamo di rivolgerti ad un oculista veterinario, per una visita oculistica di prevenzione.